Piani cottura a gas. Ancora i più diffusi
- By chris.battistoni
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- 18 Jan, 2016
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I piani di cottura a gas offrono alternative per ogni tipo di esigenza di misure. Con piano in acciaio inox o vetro temperato, esistono da 30 cm, 60 cm, 70 cm e per una cucina semiprofessionale anche da 90 cm.

I piani di cottura alimentati a gas sono ancora i più diffusi in Italia. Prima di tutto perché il gas è più economico rispetto all’energia elettrica e poi perché offre tempi di riscaldamento molto brevi. Normalmente in un piano cottura ci sono 4 o 5 cinque bruciatori di diverse dimensioni e potenza per consentire di utilizzare pentole di dimensioni differenti. Molti modelli hanno bruciatori a doppia o tripla corona potenziati fino ai 4 kW per aumentare la resa e per consentire di cuocere in modo più uniforme anche con pentole di grandi dimensioni. Altri invece sono dotati del bruciatore a pesciera adatto alle pentole ovali per cucinare il pesce o l’arrosto. La maggior parte dei piani è in acciaio inox, materiale resistente agli acidi e facile da pulire, ma ci sono anche quelli in vetro temperato alimentati a gas, anche se siamo più abituati a vederne di elettrici. Resistenti al calore anche fino a 700 °C, sono infrangibili e antigraffio e inoltre hanno un design elegante perché non presentano elementi sporgenti e bruciatori in evidenza. Hanno inoltre zone a recupero di calore che sfruttano cioè quello proveniente dalle zone di cottura principali per mantenere in caldo o riscaldare cibi già pronti.
Vi sono gamme complete per soddisfare ogni esigenza di spazio. I piani di cottura più piccoli sono larghi solo 30 cm e sono moduli anche combinabili tra loro. I modelli più utilizzati sono però quelli larghi 60 cm che hanno in genere 4 fuochi. Si stanno tuttavia diffondendo quelli di 70 cm che hanno il vantaggio di poter essere incassati nei vani standard da 60 cm e che possono contenere 5 fuochi anche con bruciatore a doppia corona o con pesciera. Infine i modelli da 90 cm che ospitano fino a 6 punti di cottura.

